Secondo gli Stati Uniti, la Cina starebbe utilizzando l'Intelligenza Artificiale e le sue conoscenze in materia per potenziare le sue tecniche di spionaggio e di hacking.
I dettagli nel mio ultimo articolo per Agenda Digitale
Spionaggio, l’AI al centro del contendere
Il settore dell'IA è uno dei principali campi di azione della sfida tecnologia tra Cina e Stati Uniti, tanto che è tra le tecnologie a cui prestare attenzione nel 2025. I timore degli USA rigurardano soprattutto la capacità della Cina di entrare in possesso di una quantità di dati sensibili mai vista prima.
L’accusa: AI amplificatore delle attività di hacking di Pechino
In particolare, secondo l’FBI, l’intelligenza artificiale potrebbe essere usata per implementare le attività di hacking e spionaggio cinesi, usando la tecnologia americana contro i suoi stessi creatori. I principali accusati sono le aziende produttrici di chip per l'elaborazione di programmi di IA.
Il caso Zhang e Mattson Technology
Un esempio recente che potrebbe corroborare la versione americana è il caso dell’ex dipendente Apple, Xiaolang Zhang, di origini cinesi, accusato nel 2018 di aver esportato segreti commerciali sulla tecnologia Ethernet di Marvell Technology, in cui Zhang aveva lavorato precedentemente, e 24 GB di dati riservati trasferiti da Apple. Un altro caso, ancora in corso, è quello del 2022, in cui la Mattson Technology, società produttrice di chip di proprietà cinese, è stata accusata di aver rubato segreti commerciali alla competitor americana Applied Materials. Nel frattempo, la Mattson ha accusato la Applied di aver presentato un brevetto creato utilizzando una proprietà intellettuale sviluppata da loro.
La doppia faccia dell’AI
Lo spionaggio cinese nei confronti degli Stati Uniti, secondo l’amministrazione Biden, si verifica da almeno un decennio. Infatti, secondo loro, la Cina sarebbe in possesso di miliardi di dati, proveniente da assicurazioni sanitarie o banche, da analizzare con l’intelligenza artificiale molto probabilmente per individuare spie sotto copertura e funzionari con autorizzazioni di sicurezza.
Come la Cina sfrutta l’AI per costruire dossier sugli americani
Secondo Glenn Gerstell, ex consulente generale della NSA, National Security Agency, la Cina potrebbe costruire un dossier su quasi tutti gli americani, grazie alle sue capacità di utilizzo dell'IA, rendendola una vera e propria minaccia alla sicurezza nazionale, se si considerano anche gli hacker che lavorano per il governo cinese.
Fonte: Agenda Digitale