Difesa, Intelligence of Things e le sfide del futuro - Cybersecurity360

Qualche giorno fa il Consiglio Supremo di Difesa si è riunito per discutere delle due guerre in corso, delle situazioni critiche nel mondo e dell’impatto delle nuove tecnologie sugli scenari strategici.

I dettagli nel mio articolo per Cybersecurity360

Difesa, Intelligence of Things e le sfide del futuro

Le sfide del futuro: l’Intelligence of Things

La società e l’intelligence internazionale giocano una nuova partita intersecando e studiando sempre più il rapporto tra le persone e le cose. Quindi, il problema cambia: il termine “oggetto” non indica più ciò che avevamo di fronte come arredo, ma è diventato la cosa. Quindi, sarebbe sbagliato analizzare i fenomeni di terrorismo o di criminalità ricorrendo ai vecchi parametri. Oggi lo scenario è  multiforme, comprende la relazione tra gli uomini, gli oggetti e la tecnologia.

Bisogna, quindi, evolvere l’Internet delle cose in quello che possiamo chiamare Intelligence delle cose, perché la nostra realtà quotidiana è ormai determinata dalla capacità attraverso cui gli oggetti ci cambiano automaticamente la vita, essendo automaticamente connessi con noi, creando dei sistemi sociali. In questi sistemi sociali si evolvono anche i pericoli e le insicurezze. L'attenzione va focalizzata sulla possibilità che il rapporto uomo-macchina possa avere un senso solo se e come comunicazione, ovvero informazioni. Questo avviene anche nel terrorismo, nella cybersecurity o nella vita di tutti giorni. Ovvero la capacità di individuare ciò che mette in pericolo la nostra esistenza non più da canali tradizionali, ma da interfacce totalmente insospettabili.

Lì ricade lo studio di Intelligence delle cose.

Gli altri temi della Difesa italiana

Nel Consiglio Supremo di Difesa si è affrontato anche il tema della guerra tra Russia e Ucraina e la riconferma della posizione dell’Italia a sostegno di quest'ultima. L'obiettivo, insieme ai partner europei e atlantici, è trovare una via di pace che conduca alla ricostruzione dell'Ucraina.

Inoltre, il Consiglio ha condannato l’attacco di Hamas e ha manifestato preoccupazione per gli atti di antisemitismo che si stanno diffondendo nel nostro Paese e nel mondo. Sempre secondo il Consiglio, Israele ha diritto a difendersi secondo le norme internazionali, ma va salvaguardando i civili e  contenendo il raggio d’azione del conflitto.

Si è parlato anche delle situazioni critiche nella Linea Blu, che divide Libano e Israele e di quelle sui Balcani Occidentali, del Mediterraneo allargato, del Sahel e quella africana.

L’architettura di sicurezza e di governance nazionale

In questo quadro globale, il Consiglio sostiene la necessità di concentrarsi sui domini cibernetico, spaziale e subacqueo, ma anche sulla dimensione cognitiva. Bisogna creare un sistema di sicurezza e di governance nazionale più efficace. 

La riforma dell’intelligence italiana

È già stata annunciata una riforma dell'intelligence italiana, sia a livello amministrativo, sia per quanto riguarda le garanzia funzionali degli agenti. A questo si deve aggiungere il miglioramento della tecnologia e dell'innovazione delle singole nazioni.

 

Fonte: Cybersecurity360