Qui di seguito i dati e le analisi fatte.
Statistiche Italia
Italia in crescita, sicuramente più presente in campo. Domina a livello di possesso e crea molte occasioni da gol. Il gol arriva però solo nei minuti finali su palla inattiva. L'assenza dell'attaccante che fa gol si fa sentire ma migliora sicuramente la fluidità della manovra e la qualità delle giocate. Ottima prova ancora di Barella per intensità e grinta, sicuramente un centrocampista con caratteristiche che servivano alla nazionale.
Statistiche singoli Italia
Dall'analisi dei dati dei singoli giocatori emergono le prestazioni di Jorginho che risulta il giocatore più determinante della squadra sia in fase di impostazione (accuratezza passaggi 92%) sia in fase difensiva con il 40% dei duelli vinti , 15 palle recuperate e 4 intercetti. Anche la prova degli altri centrocampisti è stata di livello importante.
Altro punto di merito è la prestazione di Chiellini che risulta il giocatore difensivo con maggiori palloni giocati e un accuratezza del 97%, inoltre su i duelli aerei (67% vinti) ha dominato su giocatori come Milik e Lewandosky.
Altra nota di merito Bernardeschi che è stato sempre al centro del gioco ed è stato molto concentrato. Accuratezza del 87% e solo 7 palle perse con il 43% dei duelli offensivi vinti.
Dai numeri dei singoli comunque si evince una scarsa accuratezza su i tiri in porta, nessun giocatore ha fatto più di un tiro in porta.
Stile Italia
Qui abbiamo messo a confronto il gioco di Ventura con quello di Mancini. Le principali differenze sono da ricondursi oltre al modulo di base Ventura 3-5-2 Mancini 4-3-3, ai seguenti principi di gioco:
La squadra di Ventura costruiva molto da basso con i 3 centrali infatti il numero maggiori di passaggi era fatto dai 3 dietro. Mentre il gioco di Mancini passa principalmente dalla coppia di centrocampo Verratti Jorginho che permette di alzare il baricentro.
La squadra di Ventura cercava maggiormente le ampiezza su i 5 di centrocampo, mentre la squadra di Mancini è molto stretta e cerca principalmente di sfruttare la catena centrale.
Nella squadra di Ventura le punte giocano molto distanti dal centrocampo e attaccano principalmente la profondità. Le due punte fanno i medesimi movimenti. La squadra di Mancini sfrutta le qualità tecniche di Bernardeschi come falso nueve e Insigne che taglia all'interno del campo per creare un raccordo tra centrocampo e attacco e densità in zona palla, mentre Chiesa ha il compito di attaccare la profondità. La squadra di Mancini riesce a variare più giocate offensive perdendo però in finalizzazione.